Il Collare
Il Collare:
Esistono diversi simboli convenzionali utilizzati dalla comunità BDSM per riconoscere i propri membri.
Per chiarire immediatamente il ruolo interpretato.
Il mio modo di concepire e vivere il BDSM si rifà ai principi e alle tradizioni della cultura leather da cui è nato il BDSM “moderno”.
Era un mondo prevalentemente gay, con rigidi protocolli sia all’interno delle singole relazioni D/s, sia in maniera più estesa nell’ambito della stessa comunità.
I vari titoli per i Dom e i sub non venivano autoproclamati come succede oggi.
Il collare, è il segno che permette universalmente di identificare, nel mondo del BDSM, il ruolo e l’appartenenza di chi lo indossa.
Semplificando, indossare un collare, significa dichiarare la propria sottomissione, l’appartenenza ad un Dominatore.
Esistono 4 tipi di collare;
Protezione, Considerazione, Addestramento, Appartenenza.
Ecco perché è fondamentale che il master tracci la propria presenza e il livello di relazione che ha con la sua sottomessa attraverso il Simbolo che io considero il più importante: il collare.
Quando un master allaccia un collare da quel momento si assume delle responsabilità e si impegna a rispettare delle regole proprio come se firmasse un contratto.
Altrettanto la sottomessa si impegna nei confronti del proprio master.
Per entrambi da quel momento iniziano diritti, e privilegi.
Il Collare di Protezione
Viene utilizzato per far capire che una slave è sotto, appunto, la protezione di un Master o di una Mistress.
Aver questo tipo di collare non vincola la slave al Master o alla Mistres che glielo ha dato, il Master o la Mistress non ha nessun diritto, anzi ha il dovere di proteggere la slave da altri Master o Mistress che possano “disturbare” la slave stessa.
Una slave chiede ad un Master, di solito in una comunità al più anziano o ad un Master di “alto ceto”, il collare perché magari sta passando un periodo di crisi o stanchezza.
La slave è libera, ma col vantaggio che il Master o la Mistress che in quel periodo è interessato a lei deve riferirsi prima al Master o alla Mistress che la protegge e solo dopo il suo consenso si può avvicinare alla slave
Il collare di protezione non ha un limite temporale: resta lì fino a quando è necessario.
E’ un collare molto semplice, senza lucchetti o chiusure particolari, senza anelli o con un anello molto piccolo.
Il Collare di Considerazione
E’ il primo dei collari ed è il primo passo del percorso verso l’appartenenza.
Viene dopo l’imprinting, il riconoscimento, di due persone che si “cercano” Master e/o slave.
E’ il primo è il più importante e delicato dei collari.
Lo si indossa in un periodo prefissato di inizio e di fine e durante questo periodo la slave è fuori dai giochi. Nessuno la può avvicinare.
Questo collare non viene dato o accettato a cuor leggero, sia il Master che la slave sanno che non è un semplice inizio di una relazione, ma un vero e proprio impegno.
Alla fine del periodo i due possono decidere di rinegoziare il periodo oppure di interrompere e di andare per la propria strada.
E’ di fattezze grezze, non chiuso da lucchetto proprio per indicare che la slave è allo stato iniziale e che non è una relazione fissa e stabile.
Il Collare d’Addestramento
Questo collare è il secondo, adesso la slave deve imparare!
Il legame diventa più stretto, la conoscenza è e deve essere più profonda. Il Master o la Mistress che ha dato il collare ha la responsabilità di guidare la sua o il suo “futura” slave.
Gli altri Master/Mistress e slave sanno (dovrebbero sapere) che questa è una fase che porterà a qualcosa di molto più serio.
La slave sa (dovrebbe) che in questo periodo dovrà imparare a riflettere la luce del suo Master (come un diamante).
Quando una slave accetta un collare di addestramento, dovrebbe già avere una sufficiente conoscenza di quello che le verrà richiesto e dovrebbe essere consapevole che il suo comportamento è un riflesso, appunto dell’addestramento che sta ricevendo dal suo Master.
Compito del Master, che in questa fase è un proprio e vero maestro, è di scoprire cosa una slave ha imparato dagli altri, se già stata sotto collare, o se novizia le attitudini.
In tutti e due i casi è il Master che decide il percorso formativo, può decidere anche di elevare la slave ad un certo livello.
Questo è il collare dei conflitti, del misurarsi, delle ribellioni, la slave si può fidare ciecamente? Il Master è una persona seria o no?
Una ed una sola regola e filo deve legare i due: onestà e fiducia.
Sono fondamentali in ogni relazione, ma ancora di più in questa fase, in quanto esse costituiscono la pietra di volta per arrivare alla fase finale.
Il collare di addestramento può essere usato, non solo dal Master o Mistress per addestrare una slave per se, ma, anche, per addestrare una novizia o ri-addestrare una slave esperta (vedi collare di protezione) per servire un’altro Master o Mistress.
La slave, in questo caso, diventa di proprietà del Master o della Mistress fino alla fine dell’addestramento e come il collare di protezione nessuno la può avvicinare.
Il Master o la Mistres devo essere di alto livello e considerazione. E’ un vero e proprio Magister!
Il collare fisicamente è (secondo la tipica tradizione leather) in metallo o catena con un un anello ed un lucchetto la cui chiave è in possesso del Master o della Mistress.
Qui entra in gioco anche il gusto e l’eleganza del Master o della Mistress.
Il Collare d’Appartenenza
Di collari di appartenenza (come anche per gli altri del resto) ne esistono di 2 tipi.
Da sessione è quello che la slave indossa con orgoglio, ne sente tutto il peso, tutta la sua appartenenza.
E’ quello con cui il suo Master le ha cinto il collo, da difendere, da custodire.
Da indossare nella loro intimità.
Non è prezioso se non quanto un semplice cinturino in cuoio, ma … il suo valore per la slave è senza prezzo!
Il collare da passeggio, da indossare nella vita di tutti i giorni, può variare ed essere “economicamente” prezioso e come per il collare di appartenenza vero e proprio deve avere nella simbologia dell’etichettatura almeno le iniziali del proprio Master o Mistress, come nell’anello nuziale c’è l’appartenere della sposa al suo sposo….
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